Il nanofilo all'interno delle nanocavità offre una maggiore efficienza luminosa
Ricerca tecnologica

Il numero 5 di "Nature Communications" recentemente pubblicato contiene un articolo dell'Università della Pennsylvania intitolato "Enhanced second-harmonic generation from metal-integrated semiconductor nanowires via highly confined whispering gallery modes". L'articolo parla di come gli scienziati universitari hanno collocato nanofili di solfuro di cadmio (CdS) in nanocavità d'argento per produrre dispositivi ottici lineari nanoscopici della "seconda generazione armonica".

Si prevede che le nanocavità d'argento sopra menzionate aumenteranno l'efficienza del processo non lineare (raddoppio della frequenza da 950 nm a 475 nm) di oltre un fattore 1000.

I componenti del computer non sono ancora abbastanza piccoli e consumano troppa energia

Il fattore decisivo per lo studio scientifico è il fatto che al giorno d'oggi i componenti dei computer devono diventare più piccoli e più veloci con un minore consumo energetico. Questo spinge molti elettroni incorporati in un materiale ai loro limiti.

Screenshot zum Forschungsbericht der Uni Pennsylvania

Alla ricerca di un sostituto per i sistemi elettronici

I sistemi fotonici potrebbero eventualmente sostituire i sistemi elettronici. Attualmente, tuttavia, il calcolo di base per combinare due ingressi con una singola uscita quando fatto con la luce occupa ancora troppo spazio ed energia.

Lo studio è stato condotto in un laboratorio dal professor Ritesh Agarwal e dal ricercatore post-dottorato Ming-Liang Ren, insieme ad altri membri del team di ricerca. È stato sviluppato un sistema a nanofili, che dovrebbe aprire la strada alla possibilità di generare una combinazione di due onde luminose con una frequenza diversa e una terza con una cavità ottica al fine di amplificare l'intensità del segnale di uscita a un livello utilizzabile.

Il rapporto completo (a nostro avviso, interessante) può essere letto nel numero di novembre della rivista. Ulteriori informazioni sono disponibili anche nel comunicato stampa dell'università sullo studio.